Matrimonio induista un tripudio di colore e tradizione

Il rispetto della tradizione del matrimonio induista

Il matrimonio induista e le sue usanze vengono celebrati osservando abitudini molto sfarzose e colorate, poiché rappresentano il cammino della coppia di sposi verso il successo del matrimonio, dell’aspetto finanziario etc. e il tutto può durare fino a cinque giorni consecutivi.

L’aspetto della famiglia è molto importante, poiché nel matrimonio induista non si uniscono solamente i due sposi, ma anche le due famiglie e questa è una buona occasione per recuperare debiti karmici con i propri antenati.

Non esiste il matrimonio volontario tra due persone che si amano, come avviene in occidente. I due partner sono solitamente già scelti ed esiste quindi ancora il matrimonio combinato in base alla casta, alla fede, al tema natale di nascita, al reddito economico etc.

La tradizione vuole che sia la famiglia della sposa ad occuparsi della copertura del costo della cerimonia.

Addio al nubilato

Il giorno che precede le nozze la sposa viene dipinta su mani e piedi con la tecnica Mehndi utilizzando l’henné. Questo rappresenta l’addio al nubilato a cui partecipano i parenti e le amiche della sposa. Il colore del Mehndi dovrebbe per tradizione indicare l’amore provato dal partner nei confronti della futura sposa (più è scuro, più è forte).

Gli abiti del matrimonio induista

Gli abiti nuziali cambiano colore a seconda della zona geografica; nelle zone settentrionali si utilizzano i rosso e il verde, mentre nelle zone meridionali si usa il bianco. La sposa porta un velo, o è sufficiente che abbia la testa coperta.

Il matrimonio induista come si svolge

Il giorno del matrimonio una processione con lo sposo, la sua famiglia e i suoi amici arriva fino ad un gazebo sotto al quale è stato acceso un fuoco e tutti vengono accolti dalla famiglia della sposa.

È il padre della sposa ad affidare la figlia allo sposo, facendo promettere di assisterla nella realizzazione dei tre sacri vincoli matrimoniali, ovvero il Dharma, il dovere morale, l’Artha il doverre economico e il Kama il dovere sessuale.

Il sacerdote annoda il lembo finale del sari della sposa (il vestito tradizionale) al bordo della sciarpa dello sposo

Il fuoco e i 7 passi

Nel corso della cerimonia fra gli sposi avvengono scambi di ghirlande, cibo, petali, burro… e ogni offerta rituale è gettata nel grande fuoco sotto al gazebo e seguita da tre giri intorno al fuoco. Per ogni giro lo sposo sale su una pietra rituale, mentre la sposa vi appoggia la punta del piede destro.

Riso, fiori e altri simboli di fertilità e prosperità segnano il percorso dei sette passi intorno al fuoco che gli sposi dovranno compiere; per ogni passo si reciteranno promesse, invocazioni riguardanti la futura vita come marito e moglie.

Al termine dei 7 passi, gli sposi sono marito e moglie.

Conclusione del rito del matrimonio induista

Il mangalasutra è un oggetto molto importante, ovvero il girocollo che riceve la sposa dallo sposo e che continene i simboli sacri di Shiva e Vishnu e che designa la dona sposata. Inoltre vengono aggiunti degli anelli ai suoi piedi e la fede nuziale. La donna viene poi segnata con un segno rosso sui capelli e sulla fronte, per indicare i suo nuovo stato di donna sposata.

La sposa riceve i regali dalla famiglia dello sposo e gli invitati lanciano petali di fiori (un po’ come il lancio del riso al quale siamo aibtuati noi).

Ricevimento e matrimonio induista

I festeggiamenti durano anche fino a 5 giorni consecutivi e il ricevimento non prevede alcool, o pietanze animali come vuole la tradizione religiosa.

In seguito al banchetto gli sposi partono verso la casa dello sposo e recano con essi il braciere che ha fatto da testimone alla loro unione. La sposa è trasportata grazie ad una lettiga colorata dai propri parenti.

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