Cervello e musica: come reagisce il cervello alla musica?

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Cervello e musica: come reagisce il cervello alla musica?

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Cervello e musica: emisferi

La musica ha la capacità di alterare diverse funzioni fisiche e psichiche dell’individuo, ma esiste un centro di percezione e rielaborazione musicale unico nel cervello?

Nel cervello umano si distinguono due emisferi, il destro e il sinistro, ognuno con le proprie caratteristiche e funzionalità.

I primi studi hanno evidenziato la diversità tra questi due emisferi, quello destro legato ad attività più artistiche e il sinistro, più logico (come una sorta di eros e logos), ma non si è riusciti a trovare un centro percettivo preciso che riguardasse la musica, poiché tutto il cervello è interessato dai processi musicali.

Questo a sua volta dipende da quanto “ne sa” la persona che viene sottoposta ad indagine.

Tutto il cervello è coinvolto in musica!

L’attività musicale implica quasi tutte le regioni del cervello, presenti nei due diversi emisferi, poiché le diverse regioni si relazionano a diversi aspetti della musica.

Il linguaggio, quando si canta o si ricordano i testi delle canzoni, uno spartito musicale grazie al lobo frontale, le emozioni suscitate che vengono rievocate attraverso una particolare musica grazie al cervelletto, il movimento, (quando si balla o si canta), grazie al lobo parietale e al cervelletto, la memoria (quando ci si deve ricordare di una di una canzone o di un ballo), grazie al lobo temporale, la vista di un testo od uno spartito grazie al lobo occipitale ecc.

Musica e cervello: le sostanze prodotte

Un altro aspetto importante dell’attività cerebrale relazionato con la musica è la produzione di sostanze

chimiche che influiscono sul buon funzionamento dell’organismo.

La musica è in grado di provocare un rilascio maggiore di serotonina, endorfina, ossitocina e dopamina (sostanze rilasciate nel momento in cui gli stimoli esterni provocano piacere).

Il tasso di rilascio di queste sostanze dipende dal livello di piacere, in base a ciascun genere musicale e ovviamente al gusto personale dell’individuo.

La produzione di queste sostanze produce euforia, aiuta a diminuire i livelli di stress, rafforza il sistema immunitario e aiuta a resistere al dolore.

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