Rito dei doni matrimonio cos’è, significato e come si svolge

Il rito dei doni

Forse tra i riti simbolici per il matrimonio il rito dei doni è uno dei meno conosciuti e non è di provenienza statunitense come i più conosciuti riti della sabbia o della luce.

Il funzionamento del rito dei doni è molto semplice e lineare. Gli sposi si scambiano un oggetto che li rappresenta, come se si donassero uno all’altro. Ci possono essere diverse varianti, vediamole insieme.

Rito dei doni: cosa donare

Ci si può scambiare un dono uguale. Come per lo scambio degli anelli, solo che, al posto degli anelli, c’è un altro oggetto. Potrebbe essere ad esempio un bracciale, un ciondolo, ma anche qualcosa che non necessariamente si indossi.

C’è la possibilità di scambiare un dono diverso, che si ricollega al concetto di accettare l’altro per quello che è, così facendo si apre la porta della propria vita all’altro.

Oppure ci si può scambiare un dono che rappresenti una qualità particolare di entrambi, come se si trattasse di un avatar. Ad esempio una persona molto timida potrebbe regalare una bussola per simboleggiare il fatto che, nonostante tutto, solo l’altro può trovare sempre la direzione per comprendere le sue emozioni. In un altro caso, se ci si considera persone complicate, si può donare un gioco enigmatico.

Ogni dono sarà poi accompagnato da una descrizione, una frase a discrezione degli sposi che descriva il dono e magari il perché (soprattutto nell’ultimo caso).

La versatilità del rito dei doni

La cosa più bella del rito dei doni è sicuramente l’estrema versatilità, non ci sono vincoli di luogo e la preparazione è praticamente nulla.

Inoltre grazie alla descrizione e alla chiarezza è un rito comprensibile a chiunque assista.

L’aspetto musicale

Come ogni rito simbolico l’aspetto musicale è di fondamentale importanza e non va preso sotto gamba come elemento di mero sottofondo.

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